LE PASSEGGIATE AL CAMPO DI MARTE (LE PROMENEUR DU CHAMP DE MARS) |
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di Robert Guédiguian, con Michel Bouquet, Jalil Lespert, Anne Cantineau, Sarah Grappin, Philippe Fretun, Catherine Salviat
(Francia, 2005)
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Operazione insolita. Per il bardo del popolino marsigliese che, da marxista da tempo deluso sale a Parigi a filmare altri miti: quelli che attorniano gli ultimi mesi della vita di François Mitterrand, tratti dal saggio autobiografico di Georges-Marc Benamou. E insolito pure il fatto di portare sullo schermo, con tanto di nome e cognome, uno statista che appartiene ancora al nostro tempo. Il libro aveva sollevato non pochi sospetti: il film evita tutti gli scogli della polemica spicciola per avvicinarsi alla dimensione intellettuale e umana (vertiginosa; quanto mortificante per i colleghi che seguiranno, e di certo non solo in Francia) che a quella politica. Uno dei più grandi attori di Francia, Michel Bouquet magnifica l'operazione; e, al tempo stesso quasi la stravolge. Con una interpretazione di maestria stupefacente che fa sua, magnificandola, la virile melanconia alimentata dalla malattia; e sopratutto la leggendaria malizia che gli fa dire: Julia Roberts? Avrei voluto incontrarla per chiederle se le gambe in Pretty Woman fossero veramente le sue, o quelle di una controfigura
Cosi il film è lungi da costituire il tentativo di un bilancio politico, umano o morale. Piuttosto quello di appropriarsi di una lezione impartita da un maestro all'allievo (interpretato da un rispettoso Jalil Lespert ): costruita non tanto sulle immagini, ma sull'acume e l'ironia dei dialoghi registrati fedelmente a suo tempo. Vista la loro qualità, forse è meglio cosi.
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Il film in Internet (Google)
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Per informazioni o commenti:
info@films*TOGLIEREQUESTO*elezione.ch
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capolavoro
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